Barack Obama ha incontrato ad Albuquerque, in New Mexico, alcuni leader delle tribù di nativi americani che vivono nelle riserve
Ha detto che nel suo programma le sorti dei Pellerossa sono «in cima alla mia agenda di presidente», promettendo la nomina di «consigliere a tempo pieno per le questioni degli indiani-americani» e di voler «organizzare ogni anno un summit con i leader di tutte le tribù» che riconoscerebbe il riconoscimento reale di una «sovranità» che i trattati di pace prevedono solo sulla carta.
Obama ha promesso inoltre fondi per sanità ed edilizia scolastica.
«Da presidente garantirò la tutela dei luoghi sacri e delle tradizioni culturali degli indiani americani».
Al suo fianco Tom Daschle, già rappresentante a Washington per 26 anni delle istanze di 7 riserve indiane in South Dakota.
L'Indian Country, organo di stampa dei pellerossa americani, sostiene la sua candidatura.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
1 commento:
Di "pinocchi"la storia americana ne è piena , ricordiamoci sempre che i nativi americani sono stati massacrati perchè hanno creduto a tanti trattati di pace e in buona fede ai tanti loro "amici".
Posta un commento