lunedì 25 febbraio 2008

Alcatraz e i Pellerossa






L'isolotto in cui si trova il più noto penitenziario americano, già chiuso da anni, potrebbe essere trasformato in "Centro Internazionale della Pace".
Un gruppo di Nativi Americani lo occuparono per un anno e mezzo nel '69-'70 per dare voce ai propri diritti. Scrissero sui muri dell'ex carcere " Indians welcome on Indian Land" e "You are on Indian Land." Reclamavano i propri diritti sull'isola in base al Contratto di Fort Laramie del 1868, secondo il quale gli Indiani potevano reclamare per sé terreni pubblici non utilizzati. Ofrirono al governo americani 24 dollari, lo stesso prezzo che 300 anni prima "l'uomo bianco pagò per l'acquisto di un'isola simile" (Manhattan).

"Noi, popoli indigeni dell'America, reclamiamo la terra conosciuta come Alcatraz in nome di tutti gli Indiani d'America ...Crediamo che questa richiesta sia giusta e adeguata e che questa terra dovrebbe esserci riconosciuta finché i fiumi scorrono e il sole splende". Indians of All Tribes. San Francisco, 20 novembre 1969

Iniziarono da allora le proteste del movimento "Red Power" (1969-1978) che realizzerà oltre 70 occupazioni e manifestazioni.

3 commenti:

Francesco Rotondi ha detto...

Hehaka,
c'è un articolo del Prof. Losurdo
http://domenicolosurdopolemicalibertaricerca.blogspot.com/
in cui si parla delle ricerche di
John Keegan, definito come una sorta di negazionista del genocidio dei nativi americani e il cui libro è definito "un omaggio, almeno indiretto, a Custer".
Sai darmi qualche informazione un po' più precisa?

Hehaka ha detto...

Non ne so niente ma mi informerò

Unknown ha detto...

Onore ai pellerossa caduti per la loro libertà,vergogna e disonore per i loro massacratori.